Pagine

sabato 23 maggio 2015

Bypass coronarico

Nel 1969 fu messa a punto una tecnica chirurgica consistente nel trapiantare delle vene (o delle arterie) prese dallo stesso corpo del paziente per portare il sangue attorno alle parti ostruite dalle coronarie.

Tramite l'intervento di bypass si crea un ponte artificiale che permette di aggirare l'ostacolo alla circolazione. Questo ponte, chiamato appunto bypass, è costituito da un tratto di vaso sanguigno sano e ben funzionante, che viene prelevato dal chirurgo al momento stesso dell'operazione. Quando possibile, si utilizzeranno preferibilmente alcuni segmenti delle arterie mammarie del paziente; in alternativa si ricorre a tratti della vena safena (ramovenoso degli arti inferiori).
Questi segmenti vasali vengono poi innestati a monte e a valle della coronaria occlusa, creando il famoso bypass; tale espediente permette di far riaffluire al cuore un apporto ottimale di sangue ed ossigeno.

Dal 1969, anno in cui la tecnica del bypass aortocoronarico cominciò a prendere piede, le tecniche chirurgiche si sono notevolmente evolute. Dall'intervento tradizionale in anestesia generale e a circolazione extracorporea (il cuore viene fermato e si utilizza una macchina esterna per far circolare il sangue), si è giunti in epoche più recenti ad interventi eseguibili a cuore battente ed addirittura in anestesia locale.

domenica 10 maggio 2015

Un piccolo passo... la Luna!

Quarantacinque anni fa, il 20 luglio 1969, alle ore 22.56 EDT (le ore 5.56 ora italiana del 21 luglio) l'astronauta americano Neil Armstrong posava il primo piede umano sul suolo lunare. Quella missione era iniziata il 16 luglio alle 9.32 ora locale, quando il razzo vettore Saturno 5, si era alzato dal Centro spaziale Kennedy in Florida. L'equipaggio era composto da 3 membri: il Comandante della missione Neil Armstrong, il Pilota del modulo di comando Michael Collins ed il Pilota del modulo lunare Edwin E. Aldrin Jr.

Dopo un viaggio durato quattro giorni, i tre uomini arrivarono in orbita lunare. Armstrong e Aldrin salirono sul LEM (Lunar Excursion Module) e si sganciarono dal modulo di servizio Columbia dove rimaneva a bordo Collins. Alle 22.17 minuti ora italiana del 20 luglio il LEM toccava, a seguito di una manovra manuale, il suolo lunare in una zona chiamata Mare della Tranquillità. Alla fine della manovra il combustibile del motore era quasi terminato e il modulo era disceso a circa sei chilometri dal punto previsto. Dopo alcune ore ed aver controllato che tutto fosse in ordine dal Centro Controllo di Houston, nel Texas, veniva dato il via libera per l'uscita. Fu Armstrong scendere per primo e quando giunse alla fine della scaletta, pronunciò la storica frase:


"Questo e' un piccolo passo per un uomo ma e' un grande balzo per l'umanità"

Per gli inguaribili romantici, riporto il video della diretta Rai con la storica voce di Tito Stagno.